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In dirittura d'arrivo la nuova scuola di Cittareale. 
Domani, 9 novembre, alle 14:00, alla presenza del Sottosegretario alla 
Presidenza del Consiglio dei Ministri Luca Lotti, ci sarà il taglio del nastro 
della prima nuova costruzione antisismica delle zone terremotate. Finanziata 
dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Unicoop Firenze, Confederazione 
Nazionale Misericordie d’Italia, per un costo complessivo di 264.000 euro, la 
nuova scuola ha una superficie di 260 mq ed è collocata accanto al Centro 
operativo avanzato dei Vigili del fuoco, in una posizione centrale rispetto al 
territorio comunale. 
 Rapidi i tempi di 
costruzione - oltre 60 gli operai impiegati tra civili e esercito - eseguiti 
dalla ditta Panurania spa di Barberino Val d’Elsa, in collaborazione tra 
Protezione civile e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 
che hanno individuato il sito ed hanno attivato le opere di urbanizzazione in 
collaborazione con l’amministrazione comunale.
 
 L'edificio scolastico, che può contenere 41 alunni, è composto 
da due aule, cinque bagni suddivisi per disabili, uomini, donne, bambini e 
bambine, una mensa, un archivio, un laboratorio di informatica, la segreteria.
 
 «Mercoledì dimostreremo che lavorando in 
maniera sana e nel rispetto della legalità gli italiani sono capaci di grandi 
cose - ha dichiarato il sindaco di Cittareale Francesco Nelli -. La nuova scuola 
antisismica di Cittareale è il primo segnale di rinascita dei nostri territori. 
Sarà un momento meraviglioso, tutti i bambini e i genitori dei nostri comuni 
sono invitati a partecipare. Offrire la possibilità di studiare in un luogo 
realmente sicuro e invulnerabile sismicamente è stata fin dal 24 agosto la 
nostra priorità. Grazie al lavoro di tantissime persone e alla donazione di 
Unicoop Firenze e Ente Cassa di Risparmio di Firenze è stato possibile».
 
 All'inaugurazione non mancherà il Vescovo 
di Rieti, Mons. Domenico Pompili per il quale la riapertura della scuola è «una 
boccata d'ossigeno in questa stagione del terremoto che dopo la scossa del 30 
ottobre ha fiaccato gli animi dopo aver distrutto le persone e le case lo scorso 
24 agosto. Si ricomincia dai più piccoli della materna e delle elementari. È il 
miglior investimento che lascia sperare che si può sempre ricominciare».
 
 Entusiasta anche la dirigente scolastica 
I.I.S. "Luigi di Savoia" Rieti e I.O. "R. Capranica" di Amatrice Maria Rita 
Pitoni, «la scuola - ha detto - è un'istituzione importante della società, in 
questo momento difficile per le famiglie ed i bambini, l'apertura di una scuola 
sicura, bella, è un segnale di rinascita importante che trasmetterà serenità. 
Scuola, famiglie e Comune in rete per realizzare questo piccolo/grande sogno».
 
 da 'il Giornale di Rieti'... 
 
 
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