In un’atmosfera magica fatta di rime e parole, pensieri ed emozioni dove le ottave scorrono nitide come acqua pura di alpestre sorgente, continua senza sosta, lo spettacolare lavoro organizzativo dei due giovani poeti dell’Alta Valle del Velino,Giampiero Giamogante di Cittareale e Donato De Acutis di Bacugno.

Loro si avvalgono della preziosa collaborazione di Valentina Durante, ed altri appassionati dell’arte poetica estemporanea, nell’espletamento delle finali poetiche che porteranno gli artisti al festival del canto a braccio di Borbona il prossimo settembre. Dopo le due esibizioni toscane, in cui sono qualificati i poeti Emilio Miliani, Irene Marconi, Enrico Rustici, Marzio Mattioli, Lorenzo Michelini, Ivo Maffucci, partecipanti di diritto alla rassegna canora della bella cittadina al confine tra Abruzzo, Marche ed Umbria, si è espletata anche quella di Roma.

La stessa si è tenuta al CIP (Centro di Iniziativa Popolare) di via delle Cieligie, nello storico quartiere Alessandrino lo scorso 6 giugno. Una splendida serata, con la partecipazione di tanta gente appassionata di questo genere poetico, che auguriamoci non tramonti mai, iniziata in un clima di amicizia e cordialità come si costuma tra la gente amante di poesia con tutta la sua sensibilità e rispetto, con una bella cena cui hanno partecipato anche il Sindaco di Borbona, Maria Antonietta di Gaspare e l’assessore alla cultura Domenico Corgentile.

Tanti i poeti intervenuti: Paolo Cioni, Franco Finocchi, Carletto Bianchi, Ezio Bruni, Mario Monaldi, Nando Di Valentino, Pietro De Acutis, Maurizio Abbafati, Matteo Mencattini, Fabrizio Gannugi. Diversi i temi assegnati che spaziavano in vari campi obiettivamente valutati da una giuria attenta ed imparziale. Sono risultati finalisti al primo posto quello che io amichevolmente definisco lo «storico cappello bianco», Pietro De Acutis; in seconda posizione Nando Di Valentino ed al terzo Franco Finocchi.

L’ultima fatica prima del grande evento settembrino, il prossimo 12 luglio alle ore 21 nella splendida cornice dell’auditorium della chiesa S. Maria di Cittareale, ad un passo dalla Rocca di Manfredi, un vero gioiello dell’architettura militare fatta costruire nel 1200 da Federico II. Recentemente ristrutturata offre un viaggio davvero suggestivo tra storia e memoria. Qui si esibiranno i poeti dell’Alta Valle dell’Aterno e del Velino, Marcello Patrizi e Berardino Perilli, Alessio Runci, Paolo Santini, Francesco Marconi, Dante Valentini e Pietro Casini.

La giuria sarà composta, al solito, da persone esperte, qualificate ed imparziali tra cui il poeta Marco Betti di cui riportiamo una bellissima ottava in onore della Rocca di Cittareale. Ringraziando i giovani organizzatori, per il loro impegno in virtù del grande lavoro che stanno facendo al servizio del territorio e della poesia estemporanea, formuliamo loro i migliori auguri per la piena e totale riuscita dell’iniziativa canora unitamente a quelli di buone vacanze.

Quando il buon Dio plasmò la bella Italia
volle un gioiello incastonar tra i monti
presso una Rocca imperitura balia
dei pascoli, dei greggi e delle fonti.

Cittareale che il viandante ammalia
per la bellezza priva di confronti
e per la gente semplice che spera
salute all'alba e onesto pane a sera.

da 'Il Giornale di Rieti'...